Con la mostra Follie, presento a Todi, sala del Torcularium, per la prima volta, gli interessanti lavori di Enrico Franchi: due filoni della sua ricerca artistica, Follia, follia della guerra, Transumanza, follia di come l’essere umano ha inquinato il suo stesso ambiente. Viene alla memoria l’Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam, discorso, spesso scherzoso, che sottintende un profondo disprezzo verso la follia della guerra.
La Follia di Franchi è un intero esercito acefalo, di piccole dimensioni, lancia e testa in mano, trascinato alla guerra dal bronzeo comandante che esibisce in mano la testa dei suoi soldati mentre la sua è saldamente attaccata al collo: metafora di come i potenti manipolano i sudditi. Ma l’ironia si affaccia anche in Franchi, nell’immobilità di un esercito fermo, ancorato al suolo. Transumanza è una metafora che accusa, attraverso la plasticità di deformate sculture bronzee, le responsabilità dell’uomo sul mondo, sulla natura Transumanza e Follia, sono due ricerche, due dimensioni simboliche, due letture di una pagina “scritta in piena coscienza dall’uomo d’oggi”.
Mai come in questi giorni, giorni difficili e dolorosi per una guerra lontana, ma poi non troppo, dal nostro bellissimo territorio, una mostra è così attuale. Parla delle problematiche ambientali e ristrettezze sociali in cui queste Follie ci trasportano. Sarà una mostra il cui eco si diffonderà nella memoria della nostra Città e di questo io, come Assessore alla Cultura, ne sono molto orgoglioso.
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